Arriva il bonus anti-plastica, un contributo a fondo perduto rivolto agli esercenti commerciali che attrezzano spazi dedicati alla vendita di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, o per l’apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi.
L’iniziativa risponde all’esigenza di ridurre la produzione dei rifiuti in linea con i target europei di contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico. Un incentivo, quindi, per dimezzare l’uso della plastica, permettendo ai clienti di acquistare prodotti senza imballaggio e conservarli in contenitori, taniche o prodotti riutilizzabili anche portati da casa.
Di cosa si tratta
Il contributo a fondo perduto, previsto per gli anni 2020 e 2021, è pari all’ammontare della spesa sostenuta nell’anno di riferimento e documentata, per ciascun punto vendita e per un importo massimo di 5.000 euro.
Destinatari del contributo sono:
– esercizi di vicinato, negozi aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti;
– medie strutture di vendita, esercizi commerciali con una superficie compresa tra i 150 e i 1.500 metri quadrati nei comuni con meno di 100 mila residenti, mentre nei comuni più grandi la superficie non deve superare i 250 metri quadrati.
Spese ammissibili
Il contributo a fondo perduto, previsto per gli anni 2020 e 2021, è pari all’ammontare della spesa sostenuta nell’anno di riferimento e documentata, per ciascun punto vendita e per un importo massimo di 5.000 euro.
Destinatari del contributo sono:
– esercizi di vicinato, negozi aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti;
– medie strutture di vendita, esercizi commerciali con una superficie compresa tra i 150 e i 1.500 metri quadrati nei comuni con meno di 100 mila residenti, mentre nei comuni più grandi la superficie non deve superare i 250 metri quadrati.
Come fare richiesta
Per il riconoscimento del contributo economico a fondo perduto, le imprese interessate, dovranno presentare richiesta, tramite la piattaforma informatica che sarà predisposta e resa disponibile sul sito www.minambiente.it, entro i seguenti termini:
– in relazione alle spese sostenute nel 2020, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta attivazione della piattaforma;
– in relazione alle spese sostenute nel 2021, entro il 30 aprile 2022.
L’istanza di richiesta del contributo dovrà riportare:
– i dati anagrafici e la tipologia di esercente;
– la finalità della spesa sostenuta rientrante tra quelle ammissibili;
– l’ammontare del contributo economico richiesto;
– la dichiarazione di non usufruire di agevolazioni per le medesime voci di spesa;
– nel caso in cui vengano impiegati contenitori riutilizzabili, la dichiarazione che gli stessi, se impiegati per prodotti alimentari, rispettino la normativa vigente in materia di materiali a contatto con alimenti.
Il contributo economico a fondo perduto sarà riconosciuto da parte del Ministero della transizione ecologica secondo l’ordine di presentazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse. Entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, sarà comunicato l’esito e, in caso di riconoscimento dell’agevolazione, sarà specificato anche l’importo del contributo effettivamente spettante.
Ai fini del mantenimento del contributo economico ricevuto, l’esercente deve rispettare le condizioni di vendita previste dal bonus per ridurre l’uso della plastica per un minimo di 3 anni. Altrimenti per il contributo scatterà la revoca e, durante questo periodo, il negoziante non potrà vendere prodotti in contenitori monouso.
La transizione ecologica è già in atto! Dai il tuo contributo aprendo un punto vendita o realizzando uno spazio dedicato alla vendita senza packaging: il bonus anti-plastica è un’ottima opportunità di cui usufruire.