Dal prossimo 27 luglio ripartono i finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Saranno attivate 6 linee di intervento:
- Transizione digitale o ecologica: per la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa;
- Inserimento mercati esteri: per finanziare programmi di inserimento sui mercati internazionali oppure rafforzare la propria presenza su mercati già presidiati;
- Certificazioni e consulenze: finanzia consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa e l’ottenimento di certificazioni di prodotto, brevetti, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica;
- Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema: per promuovere la partecipazione delle imprese e del loro business sui mercati esteri o in Italia;
- E-Commerce: finanzia progetti per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà o l’accesso ad una piattaforma di terzi per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano;
- Temporary Export Manager: per supportare l’inserimento temporaneo di figure professionali specializzate in azienda per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare ai bandi Simest tutte le imprese con sede legale e operativa in Italia che alla data di presentazione della domanda di contributo abbiano depositato almeno due Bilanci relativi a due esercizi completi precedenti a tale data, ad eccezione della linea Partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema, per la quale è necessario un solo bilancio depositato per importi fino a 150.000 euro.
Tipologia del contributo
Tutti le linee di intervento Simest prevedono la concessione di un finanziamento a tasso agevolato.
Alcune imprese beneficiarie con determinati requisiti potranno richiedere anche un contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro.