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CREDITO IMPOSTA BENI STRUMENTALI

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. L’agevolazione sostituisce l’iper-ammortamento e il super-ammortamento.

CHI PUÒ FARE LA DOMANDA

  1. Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
  2. le stabili organizzazioni di soggetti non residenti
  3. esercenti arti e professioni SOLO per credito d’imposta del 6% (investimenti in altri beni strumentali materiali)

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento e ogni altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive (decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231).

CONDIZIONI PER USUFRUIRE DEL CREDITO

a.    rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;

b.    corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

 ADEMPIMENTI PER USUFRUIRE DEL CREDITO

a.    Comunicazione al Ministero per lo Sviluppo Economico;

b.    Perizia è obbligatoria per beni di valore superiore o uguale a 300.000 euro.

NATURA E IMPORTO AGEVOLAZIONE

Il credito di imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre oppure cinque quote annuali di pari importo, a seconda del tipo di investimento effettuato, a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni.

MISURA DEL CREDITO

Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (solo imprese iscritte a registro imprese)

1.    40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

2.    20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

Beni strumentali immateriali, quali software e applicazioni, funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (solo imprese iscritte a registro imprese)

1.    15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.

Altri beni strumentali materiali “tradizionali” (anche per esercenti arti e professioni)

1.    6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

SCADENZA

Beni nuovi acquistati, anche in leasing, e consegnati dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero consegnati entro il 30 giugno 2021.

SPESE FINANZIABILI

Macchinari con caratteristiche INDUSTRIA 4.0. A titolo di esempio:

a.    beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (ad esempio macchine per la produzione, imballaggio, lavorazione, macchine utensili, ecc.);

b.    sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (ad esempio sistemi di sensori, sistemi per la tracciabilità dei prodotti, ecc.);

c.     dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 (ad esempio sistemi di sicurezza per prevenire infortuni, diminuire errori ed aumentare l’efficienza).

d.    programmi e applicazioni acquistati da aziende che già investono in  beni materiale in logica industria 4.0 (ad esempio software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) interconnessi agli investimenti sopra descritti.

Altri beni strumentali di concezione tradizionale (attrezzature, macchinari).