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CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0, UN’AGEVOLAZIONE A SUPPORTO DELLA TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE

In questo articolo approfondiamo le principali caratteristiche del credito di imposta denominato formazione 4.0, un’agevolazione che insieme con il credito di imposta beni strumentali e il credito ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, transizione ecologica, design e ideazione estetica, compone il quadro degli incentivi del cosiddetto Piano Nazionale Transizione 4.0.

L’agevolazione è volta a sostenere le attività di formazione relative alle tecnologie e alla strumentazione introdotte dalle imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale.

La Legge di Bilancio per il 2021 ha apportato alcune modifiche, rendendo la misura ancora più vantaggiosa. In particolare è stata disposta:

  1. L’estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione;
  2. La proroga della fruizione del beneficio fino al 31/12/2022.

Vediamo le principali caratteristiche.

Chi sono i beneficiari?

  • Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa;
  • le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo senza continuità aziendale e ogni altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive (decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231).

Quali sono le condizioni e gli adempimenti per usufruire del credito?

  1. Il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore;
  2. Il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
  3. Adempiere agli obblighi di certificazione delle spese ammissibili;
  4. Redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.

Inoltre occorre inviare un’apposita Comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico avente valore statistico e informativo.

Qual è la natura e l’entità dell’agevolazione?

Il credito è riconosciuto in percentuale sulle spese ammissibili sostenute dall’impresa. In particolare è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

Quali sono le spese ammissibili ai fini della fruizione del credito?

Con la Legge di Bilancio per il 2021 sono state notevolmente ampliate le spese ammissibili, che in passato consistevano soltanto nelle spese del personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili e limitatamente al costo aziendale riferito alle ore di formazione. A partire dal periodo in corso al 31 dicembre 2020 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2022 possono essere ammessi anche i seguenti costi (previsti dall’articolo 31, comma 3, del Regolamento Ue n. 651/2014):

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, come spese di viaggio e di alloggio, materiali e forniture direttamente attinenti al progetto, ammortamento di strumenti e attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
  • spese generali indirette (locazione, amministrative, generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Quali sono le aree di formazione ammissibili?

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber – fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione;
  • realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose (IOT) e delle machine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.