Il decreto “Sostegni”, entrato in vigore il 23 marzo 2021, introduce una serie di misure per sostenere le imprese e gli operatori economici, le famiglie, il settore della salute pubblica, tutte urgenti e necessarie per affrontare l’emergenza epidemiologica in atto.
Trattandosi di un decreto non si può prescindere dalla considerazione che i provvedimenti introdotti potranno subire modifiche dai due rami del Parlamento in sede di conversione, ma la storia recente non illustra grandi stravolgimenti.
Misure per le attività produttive
È stanziato un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, per gli enti non commerciali e gli ETS che rientrino nel limite di 10 milioni di fatturato nel 2019. L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, la percentuale di calo indennizzabile è applicata al calo della media mensile di fatturato calcolata per i soli mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA. Il contributo minimo di euro 1000 per le persone fisiche ed euro 2000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche è comunque spettante nel caso in cui l’attivazione della partita iva sia avvenuta dopo il 1 gennaio 2019.
Si tratta di un ristoro che, rispetto a quelli del recente passato, non prevede più il riferimento al codice ATECO, ma è commisurato a una percentuale del calo di fatturato medio mensile del 2020 rispetto al 2019.
In concreto si applicherà una percentuale sulla differenza rilevata nella misura del:
• 60% per i fatturati fino a € 100.000;
• 50% per i fatturati compresi tra € 100.000 e € 400.000;
• 40% per fatturati compresi tra € 400.000 e € 1.000.000;
• 30% per fatturati tra 1 e 5 milioni di euro;
• 20% per fatturati tra 5 e 10 milioni di euro.
È prevista un’erogazione minima di € 1.000 per le persone fisiche e di € 2.000 per quelle giuridiche, fino a un massimo di € 150.000 per beneficiario.
Il contributo, che non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, potrà essere richiesto dai soggetti interessati esclusivamente in via telematica presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti.
L’istanza, che può essere presentata anche da un intermediario delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia, deve essere presentata a pena di decadenza entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura.
È tuttavia opzionabile, a scelta irrevocabile del contribuente, l’utilizzo dell’intero importo spettante come credito d’imposta.
Altre misure adottate per il sostegno alle attività produttive
• è incrementato a 2,5 miliardi lo stanziamento del fondo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, per l’esonero dei contributi previdenziali previsti per i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps o agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019;
• è previsto un fondo con una dotazione di 700 milioni per l’anno 2021, per la concessione di contributi in favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici;
• per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021 è disposta la riduzione della spesa sostenuta per le utenze elettriche in bassa tensione diverse dagli usi domestici. Il riferimento è ai costi fissi rappresentati dalle voci identificate come trasporto e gestione del contatore e oneri generali di sistema. Per l’anno 2021, inoltre, è ridotto del 30% il canone Rai dovuto dalle strutture ricettive e di somministrazione e consumi di bevande in locali pubblici;
• è istituito un fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2021 destinato al ristoro delle perdite causate dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento causa Covid-19, di fiere e congressi;
• è prorogato al 10 giugno 2021 il termine relativo alla conservazione elettronica dei documenti informatici e delle e-fatture emesse e ricevute nel corso del 2019;
• è incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2021 il fondo straordinario per il sostegno degli ETS;
• è istituito un fondo di 200 milioni di euro per le imprese particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, incluse le imprese esercenti attività commerciali o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
Misure per la protezione dei lavoratori e il contrasto alla povertà
Si tratta essenzialmente della proroga di misure già in essere, in particolare:
• al 30 giugno 2021, della Cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali;
• al 31 dicembre 2021, della Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid;
• al 30 giugno 2021, del blocco dei licenziamenti per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e straordinaria;
• al 31 ottobre 2021, del blocco dei licenziamenti per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga;
È stato disposto il rifinanziamento di alcune importanti misure, in particolare:
• del fondo sociale per occupazione e formazione, per euro 400 milioni;
• del reddito di cittadinanza, rifinanziato per un miliardo di euro;
• del reddito di emergenza, rifinanziato per euro 1,5 miliardi consentendo l’introduzione di 3 nuove mensilità.
Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali nonché a quelli dello spettacolo già beneficiari di analogo contributo è erogata un’ulteriore indennità una tantum pari a euro 2.400, fermo restando il rispetto di determinati parametri richiesti per la concessione. Analogo contributo, seppur diversamente commisurato, è previsto per i lavoratori dello sport.
Misure fiscali
È prevista la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a € 5.000 – il riferimento è al debito che residua al 23 marzo 2021 e non all’importo originario – del periodo 2000-2010, ma solo per i soggetti, persone fisiche e giuridiche, che per il 2019 abbiano conseguito un reddito non superiore a € 30.000 e la definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi d’imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume di affari del 30% rispetto al 2019.
Slittano al 31 luglio e al 30 novembre le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio originariamente in scadenza, rispettivamente, nel 2020 e il 31 luglio di quest’anno.
È stata prorogata la sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile 2021.