La Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) introduce importanti novità in materia di deducibilità delle spese
per vitto, alloggio, viaggio, trasporto e rappresentanza. A partire dal periodo d’imposta successivo al 31
dicembre 2024, queste spese saranno deducibili solo se pagate con metodi tracciabili come carte di
credito, debito, prepagate o assegni bancari/circolari.
Ecco i punti chiave:
✔️ Trasferte e rimborsi ai dipendenti: vitto, alloggio, taxi e NCC devono essere saldati con sistemi
tracciabili per essere deducibili ai fini IRPEF/IRES e IRAP e per evitare l’imponibilità ai fini dei redditi di
lavoro per i dipendenti.
✔️ Spese di rappresentanza: deducibilità subordinata alla tracciabilità, senza modificare i limiti esistenti.
✔️ Obbligo esteso alla Pubblica Amministrazione e alle società partecipate: dal 2026, verifica preventiva
per stipendi e indennità superiori a €2.500 in caso di debiti fiscali ≥ €5.000.
Cosa cambia per aziende e professionisti?
Le spese di trasferta dovranno essere sostenute con carte aziendali o personali per garantirne la
deducibilità.
L’amministrazione finanziaria potrebbe fornire chiarimenti sull’utilizzo di carte emesse da istituti
stranieri.
Per i dipendenti, il mancato utilizzo di pagamenti tracciabili potrebbe portare a rimborsi soggetti a
imposte e contributi, con impatti sul netto percepito.
Attenzione: restano escluse dalle nuove norme alcune spese non documentabili (es. lavanderia e
parcheggio, entro i limiti del TUIR).
Sei pronto a gestire questi cambiamenti? Implementare sistemi di pagamento tracciabili è ormai una
priorità per aziende e lavoratori autonomi.
Continuate a seguirci per aggiornamenti e approfondimenti su queste importanti novità fiscali!